Come nasce Sinergo?

Sinergo nasce dalla passione per l’elettricità e l’elettronica che ho sempre avuto, sin da piccolo.
Era il 1991 quando ho rifiutato un paio di proposte di lavoro interessanti ed ho deciso di intraprendere una attività in prima persona. Il momento sembrava favorevole anche se poi l’economia italiana sarebbe entrata in un periodo più difficile.
Ho dedicato quasi due anni a studiare e provare, sostenuto spesso dall’amico Alberto Martin a quel tempo neo laureato in elettronica.
Abbiamo speso insieme lunghe giornate, sabati e domeniche, notti, in cantina dove avevo attrezzato un banco di lavoro con libri, schemi, circuiti di prova, … e con buona pace della allora fidanzata Susy, ora mia moglie, che mi sopportava anche quando disegnavo schemi elettrici sul tovagliolo di carta in pizzeria o sulla sabbia in quei rari casi in cui accettavo di accompagnarla al mare.
Ricordo che è stato un periodo di “full immersion”, quasi di isolamento dal mondo, dedicato al raggiungimento di un solo obiettivo, con tutte le forze e a tutti i costi.
Poi, finalmente ho costruito un primo prototipo di saldatrice per occhiali, mi faccio coraggio e vado a “suonare i campanelli” nella speranza di riuscire a fare la mia prima vendita.
Nel frattempo Susy mi trova 100 mq in subaffitto in via Foscolo a Valdobbiadene dove installo il mio laboratorio, con qualche difficoltà dato che i miei pochi risparmi personali erano esauriti.
Ma la direzione era presa e l’attività si stava avviando con i primi Clienti che mi davano fiducia.
In poco tempo Sinergo - questo è il nome che ho scelto per la società fondata da me e Susy – fa il suo ingresso nel mercato delle saldatrici ad induzione elettromagnetica per il settore dell’occhialeria.
A partire da 1995, vedendo che l’occhialeria non era molto interessata alle innovazioni, decido di seguire altri settori industriali come l’automotive, il settore dell’elettrodomestico, e non solo in Italia.
Assumo qualche giovane tecnico e, con tutta la fantasia dei giovani, con grande dinamismo costruiamo diversi prodotti, in maniera artigianale sì, ma sempre con una certa cura e sempre introducendo nuove funzionalità.
In questi anni porto Sinergo a partecipare a fiere quali MIDO e BIMU a Milano, e poi a Bologna, Verona, e poi in Germania, Francia, ... e ricordo ancora oggi la fortissima emozione all’apertura del piccolo stand, il primo giorno alla nostra prima fiera.
Organizzo anche degli “open house ad invito” e delle altre esposizioni dei nostri prodotti come quella al Lycée de l’Optique a Morez in Francia, una scuola specializzata che in Italia nemmeno esisteva a quei tempi.
Al salone Optimac nel 1997 Sinergo vince anche un premio per l’innovazione tecnologica ed è curioso che quella idea abbia interessato allora solo tre Clienti, ma che sia diventata poi la base di intere linee di produzione robotizzate ed altamente innovative di tipo “4.0” che Sinergo ha costruito a partire dal 2017, ben vent’anni dopo, le uniche al mondo in grado di liberare finalmente l’uomo dalla necessità di svolgere a mano certe operazioni delicate, così com’è stato per secoli.
Ai primi anni del nuovo millennio rivolgo il mio interesse anche al settore della produzione dei semiconduttori di potenza e in pochissimo tempo alcune Aziende multinazionali che sembravano irraggiungibili miraggi sono diventate invece nostre buone Clienti.
È stato molto bello ed interessante inventare nuovi processi e nuove automazioni di fabbrica, tutte piuttosto sofisticate.  Posso dire che in questo settore abbiamo portato delle soluzioni altamente flessibili ed innovative che hanno permesso forti incrementi produttivi e di fatturato ai nostri Clienti ed una crescita rilevante anche per Sinergo.
Per ottenere certi risultati è stato necessario attingere da una vena creativa importante ma sé stato indispensabile dotarci anche di nuovi strumenti di lavoro quali i software CAD, la programmazione evoluta in più linguaggi, i controlli di visione, le lavorazioni a controllo numerico CNC.
Oggi ancor più di ieri stiamo investendo in Sinergo sia nella “logistica”, con spazi produttivi completamente  rinnovati per complessivi 2500 mq, e con la dotazione di nuovi macchinari CNC per lavorazioni fino a 2000x1000 mm, con dotazioni di laboratorio, software CAD elettrici e meccanici, PDM, CAM, di simulazione, di analisi per immagini, di supervisione “industry 4.0”  e così via.
Tutto questo in fondo per seguire quella stessa traccia che il mio hobby – oggi il mio lavoro – aveva segnato quasi trent’anni fa.
È chiaro però che nulla di tutto ciò si sarebbe potuto realizzare se persone capaci non mi avessero affiancato in questo mio percorso professionale.
Anzi, una attività sempre più strutturata e complessa richiede oggi sempre maggior preparazione, competenza, ma per essere efficace anche comunicazione, sintonia di gruppo, ... sinergia.
Ecco, la parola “Sinergo” ha nella sua radice greca questo preciso significato: operare insieme per raggiungere il risultato.
Questo forse è il miglior prodotto della mia passione iniziale, la creazione di un “team” professionale ed affiatato che non teme le sfide e che anzi vuole provare il piacere di essere ogni giorno un po’ più ambizioso.